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Piemonte
La valle Maira è tra le più frequentate vallate cuneesi per bellezza e varietà di paesaggio, conosciuta per la sua autenticità e tranquillità, cosa rara nel resto delle Alpi. Offre un ventaglio di ventiquattro cime oltre i tremila metri con bivacchi collocati nei punti più strategici dei percorsi e possibilità di trekking e scalate per ogni tipo di escursionista e alpinista. La valle Maira è stupenda anche nella parte più bassa, unica per le innumerevoli borgate che colonizzano tutto il territorio. La fauna, tipica dell’alta montagna, spicca per la presenza di ermellini, stambecchi, camosci, aquile e grifoni.
Ritrovo dei partecipanti e trasferimento in bus GT verso la Valle Maira. Oggi cammineremo lungo il “Sentiero dei bottai” che si sviluppa tra i comuni di Macra e Celle di Macra ed è dedicato al mestiere del bottaio, diffuso in diversi luoghi, ma praticato in forma itinerante da molti abitanti di Albaretto, Celle di Macra e Marmora. I costruttori di botti (cibriers) furono molto richiesti soprattutto nelle zone delle Langhe, Monferrato e Monregalese, dove erano apprezzati per l’abilità nella costruzione e nella riparazione di mastelli, zangole, botti e torchi utilizzati nella produzione dei preziosi vini. Le botti di Albaretto vennero usate anche dai commercianti ambulanti per riporre il cibo conservato. Attraverseremo diverse borgate, come la borgata Serremontello con il punto espositivo dei Bottai, fino a terminare nelle vicinanze di Palent. Spostamento verso l’hotel, assegnazione camere, cena e pernottamento .
Prima colazione. Cammineremo in un sentiero molto vario da punta di vista naturalistico e architettonico: partendo da San Pietro con una chiesa di origine medioevale che, secondo tradizione, è uno degli edifici sacri più antichi della valle. Nella piazzetta di Caudano, si trova uno dei rari edifici medioevali di cui sia documentata la data di costruzione, 7 luglio 1463. Nato come ospedale, fu particolarmente usato durante le epidemie di peste e per questo è ancora comunemente chiamato lazzaretto. Gusteremo un panorama sulla valle da Serre e dal Santuario di S. Maria (XIV secolo) per arrivare a Morinesio, ricca di esempi di architettura tipica della zona fino alla borgata ristrutturata di Ruata Valle, con la casa signorile risalente al periodo tra il ‘200 e il 500. Cena e pernottamento.
Prima colazione. Oggi trascorreremo la giornata nella natura della media / alta montagna. Partendo nelle vicinanze di Grange Selvest, cammineremo su piste forestali, sentieri, attraversando l’eccezionale Altopiano della Gardetta con un notevole panorama sulla Valle Maira. Fra pascoli, si costeggia la parete della Rocca La Meja, conosciuta per le numerose vie d’arrampicata di varie difficoltà e si raggiunge il tracciato di una vecchia carrozzabile militare con resti di fortificazioni del periodo bellico fino al Laghetto della Meja. Il rientro sarà lungo il Colle d’Ancoccia e il Colle del Mulo, iniziando una discesa con terreno sassoso e movimentato nel vallone al cospetto della vetta La Bianca e della parete nord/ovest della Rocca La Meja. Raggiunti alcuni alpeggi una comoda strada sterrata riporta al bivio per il Lago Nero, raggiungibile con una breve deviazione su percorso segnalato, fino al nostro punto di partenza. Cena e pernottamento
Prima colazione e rilascio camere. Un sentiero da favola tutto da scoprire popolato da bellissime figure in legno realizzate con passione e maestria dallo scultore Barba Brisiu: gnomi e animali del bosco come gufi, scoiattoli, volpi e picchi faranno capolino durante la camminata: il sentiero Remo Einaudi. Il percorso è stato realizzato seguendo un vecchio canale irriguo del 1400 in uso fino ai primi anni ’70 e inizia da Borgata Chiesa, a San Michele di Prazzo. Seguiremo la direzione verso Borgata Castiglione (1470 m s.l.m.), la borgata più antica di San Michele, caratterizzata da una architettura locale davvero caratteristica, sorge a ridosso del torrente ed era ricca di fucine e mulini. Secondo la tradizione, qui nacque il beato Ludovico Allemandi, arcivescovo d’Arles. Raggiungeremo un pianoro ricco di alberi da frutto e, in particolare, di una curiosa varietà di pere chiamate butos, introdotte dai soldati spagnoli. Si prosegue per Borgata Rabiera dove il nostro percorso si congiunge al sentiero della Canapa e arriva al punto di partenza. Con bus, rientro alle località previste con arrivo in serata.
bus GT a disposizione per l’intero itinerario; sistemazione in hotels 3 stelle, in camere doppie con servizi privati; trattamento di mezza pensione (dalla cena del primo giorno alla colazione del quarto giorno – bevande escluse, le cene possono essere in hotel o in ristoranti nelle vicinanze) ; accompagnatore di media montagna per l’intero viaggio ; tasse locali ; assicurazione medico-bagaglio e annullamento (le coperture assicurative, franchigie e condizioni dettagliate sono riportate sul nostro sito)
pasti non indicati; bevande; eventuali ingressi a: musei /siti storici / chiese non espressamente riportati nella voce sopra; mance ed extra personali in genere; tassa di soggiorno (ove prevista), quanto non espressamente elencato nella quota comprende.
inclusa nella quota
Supplemento per numero inferiore di partecipanti (minimo 10 persone) € 120,00 per persona
Sistemazione in camera singola (su richiesta, disponibilità limitata) € 330,00
Quota garantita per prenotazioni entro il 26 febbraio 2024 con versamento acconto € 220,00 e saldo 10 giorni prima della partenza
Le distanze in chilometri indicate nel programma possono variare con una tolleranza massima del 10% positiva o negativa. L’agenzia si riserva, qualora si configurino condizioni tecniche non presenti al momento della stampa, di variare l’ordine e lo svolgimento delle visite. Tutte le visite saranno rispettate, seppure con ordine cronologico diverso garantendo comunque l’integrale svolgimento del programma nella sua sostanza