Toscana

Prima colazione. Nei territori tra Sorano e Pitigliano, riecheggiano le storie di popoli antichi dagli etruschi ai romani, dagli Aldobrandeschi agli Orsini. L’itinerario di oggi nella zona est dell’entroterra grossetano inizia da Sorano, antica città circondata da imponenti mura su una rupe tufacea e prosegue fino a Montorio, borgo medievale e sfocia nella via del Cavone, una delle vie cave di epoca etrusca più suggestive. Saliremo da Sovana fino a Pitigliano, uno dei borghi più contesi nella storia del centro Italia e chiuderemo l’anello vicino alle terme di Sorano. Rientro in agriturismo, cena e pernottamento.

Prima colazione. Terra di confine, Manciano fu considerato nella storia “la spia della Maremma” per la sua posizione strategica, e si dice che il vento tira da ogni direzione. Pedalando raggiungiamo la località di Sgrilla, da dove inizia la nostra escursione fra dolci saliscendi in parte nella valle del fiume Albegna. Passeremo dal borgo di Montemerano e su un tratto della traccia del cammino “Vetta mare”. Tappa ad un affaccio superbo sulla valle e – se siamo fortunati – fino a Saturnia, antica meta della mitica Via Clodia. Raggiunto Manciano, scenderemo lambendo il Lago Scuro che custodisce numerose leggende per rientrare al punto di partenza e in agriturismo. Cena e pernottamento.

Prima colazione. Percorreremo in bici la Costa d’Argento, territorio di fascia costiera tra Talamone e Capalbio: la città etrusco-romana di Cosa con una vista panoramica dalla Via Sacra dell’Acropoli. Dopo una tappa a Capalbio con la sua cinta muraria e la Rocca Aldobrandesca, costeggeremo il Giardino dei Tarocchi con le coloratissime sculture e l’Oasi del lago di Burano dove svetta la torre cinquecentesca di Buranaccio. E infine la riserva Forestale di Feniglia – qui riposò il Caravaggio – e la Laguna, un luogo ricco di fauna e vegetazione, per raggiungere Orbetello che ci accoglie con l’ultimo dei nove mulini a vento spagnoli. Rientro in agriturismo, cena e pernottamento

Prima colazione. Con le nostre bici raggiungiamo il porto per l’imbarco sul traghetto (traversata di 1 ora). L’Isola del Giglio è un luogo che cattura ancor prima di attraccare, con le acque cristalline color smeraldo, i vivaci colori delle case di Giglio Porto, il borgo di Giglio Castello arroccato sul poggio che domina tutta la costa. Mentre pedaliamo appaiono vedute sulle splendide conformazioni delle rocce granitiche e scorci sui fianchi dei rilievi gigliesi un tempo quasi completamente terrazzati per l’agricoltura e viticoltura, fari (alcuni ancora funzionanti), calette nascoste e incontaminate. Rientro con traghetto e in bici in agriturismo, cena e pernottamento.

Prima colazione e rilascio camere. Ultima pedalata saliscendi in buona parte su un percorso ciclabile dell’Argentario. Raggiungeremo in bici Porto Ercole, borgo con l’imponente Rocca Spagnola per proseguire sulla “panoramica” tra pini e macchia mediterranea. Diversi i punti panoramici: Punta Avvoltore, Punta di torre Ciana, Torre delle Cannelle e l’Isola Rossa. Il paesaggio cambia in un ambiente meno selvaggio con oliveti protetti da muretti a secco, ma continua a deliziarci con splendidi panorami. Arriviamo a Porto Stefano con la Fortezza Spagnola, carico delle biciclette, e nel pomeriggio rientro alle località previste con arrivo previsto in tarda serata.